LA PREISTORIA

Ritrovamenti preistorici

 

A favore di una frequentazione preistorica del luogo divenuto poi vicus Severum stanno alcuni resti ceramici, provenienti sia dal pianoro del castrum, sia dalle vicinanze di Santa Maria foris portas (dove furono trovate tracce di una necropoli della prima Età del Ferro), attribuibili all’età gallo-insubre e alla prima età del bronzo se non allo stesso tardo neolitico.

La posizione particolare del colle su cui sorse il castrum castelsepriese – posto sul bordo occidentale della valle Olona e di fronte ad un sito conosciuto come Sgarlasc che dovette essere oggetto d’interessi insediativi già forse dalla pre o protostoria - è probabile lo rendesse un punto di riferimento importante: non è da escludere che il pianoro, abbondantemente protetto dalla natura stessa, sia stato, per la popolazione dei dintorni, un luogo dove radunarsi in caso di pericolo, o per effettuare scambi, feste sacrali ed altre occasioni di convivio. La mancanza di copiose tracce preistoriche potrebbe dipendere dall’opera dell’uomo che, operando negli ottocento anni di vita del castrum e anche dopo, ne avrebbe alterato la situazione stratigrafica.